L’articolo vuole indagare gli effetti che la scissione a destra, che si consuma tra il 1923 e il 1924, con la conseguente formazione del Centro Nazionale, ha sulla collocazione politica centrista del PPI. Solo dopo tale scissione il partito procede all’espulsione della sinistra interna e dei suoi esponenti di spicco, come Guido Miglioli, in evidente ottica di riequilibrio interno. Tra chi lo vorrebbe collocato a destra e chi ne vorrebbe uno spostamento a sinistra, il PPI rinnova la propria scelta, sturzianamente orientata, per un centro alternativo, da un punto di vista valoriale, ad entrambe le posizioni.
Il PPI e la scissione a destra: crisi o rinnovamento del centrismo popolare?
carlo morganti
2022-01-01
Abstract
L’articolo vuole indagare gli effetti che la scissione a destra, che si consuma tra il 1923 e il 1924, con la conseguente formazione del Centro Nazionale, ha sulla collocazione politica centrista del PPI. Solo dopo tale scissione il partito procede all’espulsione della sinistra interna e dei suoi esponenti di spicco, come Guido Miglioli, in evidente ottica di riequilibrio interno. Tra chi lo vorrebbe collocato a destra e chi ne vorrebbe uno spostamento a sinistra, il PPI rinnova la propria scelta, sturzianamente orientata, per un centro alternativo, da un punto di vista valoriale, ad entrambe le posizioni.File in questo prodotto:
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