In questo intervento vogliamo indagare l’opera Porcile, che tra i film di Pier Paolo Pasolini è stato poco attraversato dalla critica, ma che invece esprime e anticipa tutta una serie di riflessioni (sul potere, sull’eros perverso e sulla borghesia) che si trovano deflagrate in una costellazione di opere che concludono, lungo la prima decade degli anni Settanta, la vicenda artistica e umana di Pier Paolo Pasolini. Inoltre, la pellicola si presta in maniera produttiva ad una lettura sinergica con il concetto di Furio Jesi di «rivolta» e, più in generale, con le riflessioni sul mito e sulla storia condotte dallo studioso torinese.
"Né obbedire, né disobbedire": gioia e rivolta nel Porcile di Pasolini
Alessandro Fiorillo
2021-01-01
Abstract
In questo intervento vogliamo indagare l’opera Porcile, che tra i film di Pier Paolo Pasolini è stato poco attraversato dalla critica, ma che invece esprime e anticipa tutta una serie di riflessioni (sul potere, sull’eros perverso e sulla borghesia) che si trovano deflagrate in una costellazione di opere che concludono, lungo la prima decade degli anni Settanta, la vicenda artistica e umana di Pier Paolo Pasolini. Inoltre, la pellicola si presta in maniera produttiva ad una lettura sinergica con il concetto di Furio Jesi di «rivolta» e, più in generale, con le riflessioni sul mito e sulla storia condotte dallo studioso torinese.File | Dimensione | Formato | |
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