Gli incendi boschivi costituiscono un agente di forte alterazione delle aree montane e sono responsabili di alterazione delle dinamiche idrologiche e delle proprietà idrauliche dei suoli. La permeabilità rappresenta una proprietà di primaria importanza dei suoli, la quale influenza differenti processi, tra cui il deflusso superficiale, l’infiltrazione nella zona insatura e la lisciviazione ed il trasporto dei componenti chimici del suolo verso le acque di falda. Come noto, la determinazione in situ del coefficiente di permeabilità permette di minimizzare il disturbo del suolo stesso, rispetto a procedure di laboratorio che prevedono il prelievo di campioni. Al fine di ottenere una sufficiente rappresentatività e distribuzione spaziale del coefficiente di permeabilità si rendono necessarie metodologie di misura rapide e il più possibile ripetibili, che possano coprire l’elevata variabilità spaziale delle proprietà dei suoli. Nell’agosto 2021, un incendio boschivo ha interessato un’area di circa 25 ettari nei Monti Pisani, vicino al paese di Vicopisano (Toscana, Italia), principalmente caratterizzata da bosco di Pinus Pinaster ed olivete terrazzate. Il presente studio si pone come obiettivo una caratterizzazione preliminare dei valori di permeabilità dei suoli delle aree incendiate. Al fine di eseguire prove ripetibili e con alta densità spaziale è stato deciso di usare una tipologia d’infiltrometro e di applicare la metodologia di misura descritte in Di Prima, (2015) . Tale infiltrometro, dotato di sistema automatizzato di acquisizione dei dati, ha permesso di ottenere in tempi rapidi un dataset di misure con elevata copertura spaziale. Nel presente studio verranno esposti i dati ottenuti ed alcune interpolazioni spaziali degli stessi. I primi risultati hanno evidenziato sia l’alta variabilità spaziale del coefficiente di permeabilità che la maggior capacità di infiltrazione delle aree terrazzate, rispetto alle aree boschive. Inoltre, saranno presentate possibilità di sviluppo miglioramento sia della metodologia che degli strumenti applicati.

Misure di permeabilità dei suoli in un bacino montano interessato da incendio: un esempio sui Monti Pisani (Toscana, Italia).

Nigro Matteo
Secondo
;
Doveri Marco;Giannecchini Roberto
Ultimo
2022-01-01

Abstract

Gli incendi boschivi costituiscono un agente di forte alterazione delle aree montane e sono responsabili di alterazione delle dinamiche idrologiche e delle proprietà idrauliche dei suoli. La permeabilità rappresenta una proprietà di primaria importanza dei suoli, la quale influenza differenti processi, tra cui il deflusso superficiale, l’infiltrazione nella zona insatura e la lisciviazione ed il trasporto dei componenti chimici del suolo verso le acque di falda. Come noto, la determinazione in situ del coefficiente di permeabilità permette di minimizzare il disturbo del suolo stesso, rispetto a procedure di laboratorio che prevedono il prelievo di campioni. Al fine di ottenere una sufficiente rappresentatività e distribuzione spaziale del coefficiente di permeabilità si rendono necessarie metodologie di misura rapide e il più possibile ripetibili, che possano coprire l’elevata variabilità spaziale delle proprietà dei suoli. Nell’agosto 2021, un incendio boschivo ha interessato un’area di circa 25 ettari nei Monti Pisani, vicino al paese di Vicopisano (Toscana, Italia), principalmente caratterizzata da bosco di Pinus Pinaster ed olivete terrazzate. Il presente studio si pone come obiettivo una caratterizzazione preliminare dei valori di permeabilità dei suoli delle aree incendiate. Al fine di eseguire prove ripetibili e con alta densità spaziale è stato deciso di usare una tipologia d’infiltrometro e di applicare la metodologia di misura descritte in Di Prima, (2015) . Tale infiltrometro, dotato di sistema automatizzato di acquisizione dei dati, ha permesso di ottenere in tempi rapidi un dataset di misure con elevata copertura spaziale. Nel presente studio verranno esposti i dati ottenuti ed alcune interpolazioni spaziali degli stessi. I primi risultati hanno evidenziato sia l’alta variabilità spaziale del coefficiente di permeabilità che la maggior capacità di infiltrazione delle aree terrazzate, rispetto alle aree boschive. Inoltre, saranno presentate possibilità di sviluppo miglioramento sia della metodologia che degli strumenti applicati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1204271
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