In Platone l’odio in quanto affezione di disgusto verso il male rappresenta una componente essenziale e ineliminabile della stessa virtù, sia nel suo procedimento costitutivo, sia nella sua attuazione completa.

L'odio in Platone: un'affezione ambigua

Bruno Centrone
2023-01-01

Abstract

In Platone l’odio in quanto affezione di disgusto verso il male rappresenta una componente essenziale e ineliminabile della stessa virtù, sia nel suo procedimento costitutivo, sia nella sua attuazione completa.
2023
Centrone, Bruno
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1209007
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact