Negli ultimi decenni lo spatial turn che ha interessato varie discipline ci ha insegnato – o, per meglio dire, ha ribadito con forza – che la dimensione spaziale è fondamentale per comprendere molte dinamiche economiche, sociali, culturali e politiche. L’articolo parte da questo presupposto, tornando su un episodio molto (e molto ben) studiato, il tumulto dei Ciompi, e mettendo al centro dell’analisi gli spazi della rivolta e dei rivoltosi. Esso cerca di dimostrare, facendo ricorso anche alla letteratura antropologica e sociologica degli ultimi decenni, come restituire importanza a questa dimensione possa contribuire ad affontare alcune questioni molto rilevanti per la comprensione degli eventi dell’estate del 1378: la costruzione di un’identità sociale condivisa, la definizione di una solidarietà ‘di classe’, l’elaborazione di un discorso alternativo a quelli dell’élite, capace di sostenere una mobilitazione di tale portata e con obiettivi così ambiziosi.
Lo spazio delle periferie e il tumulto dei Ciompi (Firenze, 1378). Un'ipotesi interpretativa
Alma Poloni
2023-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni lo spatial turn che ha interessato varie discipline ci ha insegnato – o, per meglio dire, ha ribadito con forza – che la dimensione spaziale è fondamentale per comprendere molte dinamiche economiche, sociali, culturali e politiche. L’articolo parte da questo presupposto, tornando su un episodio molto (e molto ben) studiato, il tumulto dei Ciompi, e mettendo al centro dell’analisi gli spazi della rivolta e dei rivoltosi. Esso cerca di dimostrare, facendo ricorso anche alla letteratura antropologica e sociologica degli ultimi decenni, come restituire importanza a questa dimensione possa contribuire ad affontare alcune questioni molto rilevanti per la comprensione degli eventi dell’estate del 1378: la costruzione di un’identità sociale condivisa, la definizione di una solidarietà ‘di classe’, l’elaborazione di un discorso alternativo a quelli dell’élite, capace di sostenere una mobilitazione di tale portata e con obiettivi così ambiziosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.