Il contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca stoIl contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca storica “a frontiere aperte”. Il contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca storica “a frontiere aperte”.
«A frontiere aperte». Sicilia e Mezzogiorno aragonesi, congiuntura economica e struttura degli scambi mediterranei
Giuseppe Petralia
2023-01-01
Abstract
Il contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca stoIl contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca storica “a frontiere aperte”. Il contributo riprende i due classici e fondamentali libri di Ferdinando Bologna sullo Steri di Palermo e su Napoli e il Mediterraneo, del 1975 e del 1977, per metterne in luce le matrici culturali originarie e misurarne la distanza dagli attuali discorsi storiografici su Sicilia, Mezzogiorno e congiuntura tardomedievali, ma anche per ribadirne la validità della prospettiva mediterranea e dell’invito ad affrontare i problemi artistici e ogni ricerca storica “a frontiere aperte”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.