Nelle pagine che seguono verrà affrontato il tema dellapluralità di linguee culturepresenti all’internodella classe attraverso riflessioni teoriche e discussione degli esiti di esperienze didattiche e formative. Tali riflessioni e discussioni sono frutto del workshop organizzato dal GISCEL –Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica in occasione del LV Congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana, che si è tenuto presso la Libera Università di Bolzano, nella sede di Bressanone, nei giorni 8-10 settembre 2022. Sebbene il pluralismo linguistico sia una caratteristica da sempre largamente diffusa nel tempo e nello spazio2, solo di recente il suo riconoscimento e la sua valorizzazione, il cosiddetto multilingual turn3, hanno fatto sì che nel discorso pubblico il plurilinguismo venisse riconosciuto come un dato di fatto, una caratteristica saliente di comunità e individui, un tratto di potenziale ricchezza sia per il singolo che per la società, chiamata a difendere, anche per una questione di giustizia sociale, il diritto di ciascuno a vedere tutelato il proprio repertorio linguistico, in sintonia con la prospettiva dell’educazione linguistica democratica adottata dal GISCEL.
Una lingua, tante lingue: il pluralismo linguistico in classe. Introduzione
Francesca Gallina
2023-01-01
Abstract
Nelle pagine che seguono verrà affrontato il tema dellapluralità di linguee culturepresenti all’internodella classe attraverso riflessioni teoriche e discussione degli esiti di esperienze didattiche e formative. Tali riflessioni e discussioni sono frutto del workshop organizzato dal GISCEL –Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica in occasione del LV Congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana, che si è tenuto presso la Libera Università di Bolzano, nella sede di Bressanone, nei giorni 8-10 settembre 2022. Sebbene il pluralismo linguistico sia una caratteristica da sempre largamente diffusa nel tempo e nello spazio2, solo di recente il suo riconoscimento e la sua valorizzazione, il cosiddetto multilingual turn3, hanno fatto sì che nel discorso pubblico il plurilinguismo venisse riconosciuto come un dato di fatto, una caratteristica saliente di comunità e individui, un tratto di potenziale ricchezza sia per il singolo che per la società, chiamata a difendere, anche per una questione di giustizia sociale, il diritto di ciascuno a vedere tutelato il proprio repertorio linguistico, in sintonia con la prospettiva dell’educazione linguistica democratica adottata dal GISCEL.File | Dimensione | Formato | |
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