Ritorno alla "terza via"? Il ricorso alla società mista per lo sviluppo di piattaforme di e-procurement da parte delle stazioni appaltanti

Joint public-private companies, in which public and private partners have a share, are the typical expression of the “institutionalised” public-private partnership for the construction of works and the management of services by public administrations. This instrument is not widely used – at least in the Italian legal system – but may have advantages in the context of digital platforms, in which there is a need for investment and the acquisition of know-how for specific and innovative solutions. A specific field of application may be e-procurement platforms, a sector that has recently undergone regulatory changes and in which there is a focus for development of innovative technologies in the immediate future. The article examines the feasibility of joint public-private companies for the development and management of e-procurement platforms by contracting authorities and central purchasing bodies. In particular, some issues arising from the application of the fundamental rules of Italian law on public-private partnerships (contained in the Public Contracts Code) and on joint public-private companies (contained in the Consolidated Law on public-private companies) are analysed, given the specific characteristics of the platform development and management service.

La società mista, partecipata da soci pubblici e privati, è l’espressione tipica del partenariato pubblico-privato “istituzionalizzato” per la realizzazione di opere e la gestione di servizi da parte delle amministrazioni pubbliche. Questo strumento risulta poco utilizzato – per lo meno nell’ordinamento italiano – ma può avere dei vantaggi in contesti come quello delle piattaforme digitali, caratterizzati dalla necessità di investimenti e acquisizione di know-how per soluzioni specifiche e innovative. Un ambito di applicazione specifico può essere quello delle piattaforme per la digitalizzazione delle procedure di affidamento di contratti pubblici (e-procurement), settore che ha conosciuto recenti novità normative ed è al centro delle attenzioni per lo sviluppo di tecnologie innovative nel futuro immediato. L’articolo esamina la praticabilità del ricorso alla società mista per lo sviluppo e la gestione di piattaforme di e-procurement da parte di stazioni appaltanti e centrali di committenza. Vengono analizzate in particolare alcune problematiche derivanti dall’applicazione delle norme fondamentali del diritto italiano sul partenariato pubblico-privato (contenute nel Codice dei contratti pubblici) e sulla società mista (contenute nel Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), alla luce delle caratteristiche proprie del servizio di sviluppo e gestione della piattaforma.