La concezione prevalente riguardo all'acquisizione delle strutture tempo-aspetuali prevede che esse siano innescate (o mediate) da categorie azionali, di cui gli apprendenti avrebbero una conoscenza intuitiva. Questo contributo propone invece l'ipotesi che nelle grammatiche iniziali non ci sia alcuna conoscenza circa le strutture della grammatica tempo-aspettuale, la cui costruzione è mediata dall'input adulto o dala morfologia della lingua target. La costruzione delle categorie tempo-aspettuali si compie, quindi, a partire da categorie che non sembrano avere un autentico "ruolo-guida". Queste conclusioni sono rafforzate dalle due diverse metodologie di analisi dei dati: quella statistica e multidimensionale.
Metodi quantitativi nello studio dell’acquisizione delle strutture tempo-aspettuali
LENCI, ALESSANDRO;NOCCETTI, SABRINA;
2009-01-01
Abstract
La concezione prevalente riguardo all'acquisizione delle strutture tempo-aspetuali prevede che esse siano innescate (o mediate) da categorie azionali, di cui gli apprendenti avrebbero una conoscenza intuitiva. Questo contributo propone invece l'ipotesi che nelle grammatiche iniziali non ci sia alcuna conoscenza circa le strutture della grammatica tempo-aspettuale, la cui costruzione è mediata dall'input adulto o dala morfologia della lingua target. La costruzione delle categorie tempo-aspettuali si compie, quindi, a partire da categorie che non sembrano avere un autentico "ruolo-guida". Queste conclusioni sono rafforzate dalle due diverse metodologie di analisi dei dati: quella statistica e multidimensionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.