This paper replies ‒ bringing new considerations ‒ to some remarks on metre and rhyme of the thirteenth-century poetry "Quando eu stava in le tu cathene" put forward in the article by Vittorio Formentin and Antonio Ciaralli «Controdeduzioni alle tesi di un libro recente sui "Versi d’amore ravennati"», «Cultura Neolatina», LXXXIII (2023), pp. 457-515 (sort of review-article to the book «La più antica lirica italiana. "Quando eu stava in le tu cathene" (Ravenna 1226)», Bologna, il Mulino, 2022, by Nino Mastruzzo and Roberta Cella).
L’articolo risponde, apportando nuove considerazioni, ad alcune osservazioni su metro e rima della canzone duecentesca "Quando eu stava in le tu cathene" avanzate nell'articolo di Vittorio Formentin e Antonio Ciaralli, «Controdeduzioni alle tesi di un libro recente sui "Versi d’amore ravennati"», «Cultura Neolatina», LXXXIII (2023), pp. 457-515 (sorta di recensione-articolo al volume di Nino Mastruzzo e Roberta Cella, «La più antica lirica italiana. "Quando eu stava in le tu cathene" (Ravenna 1226)», Bologna, il Mulino, 2022).
Di alcune omissive «controdeduzioni alle tesi di un libro recente»
Roberta Cella
2024-01-01
Abstract
This paper replies ‒ bringing new considerations ‒ to some remarks on metre and rhyme of the thirteenth-century poetry "Quando eu stava in le tu cathene" put forward in the article by Vittorio Formentin and Antonio Ciaralli «Controdeduzioni alle tesi di un libro recente sui "Versi d’amore ravennati"», «Cultura Neolatina», LXXXIII (2023), pp. 457-515 (sort of review-article to the book «La più antica lirica italiana. "Quando eu stava in le tu cathene" (Ravenna 1226)», Bologna, il Mulino, 2022, by Nino Mastruzzo and Roberta Cella).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.