In molti settori della tecnica il raffreddamento dei componenti elettronici, sia singoli che raggruppati in volumi dedicati (armadi server, centrali dati, centraline elettroniche ecc) è diventato vincolante per lo sviluppo dell’applicazione stessa. I sistemi di raffreddamento classici sfruttano la convezione forzata dell’aria dell’ambiente che viene movimentata con piccoli ventilatori direttamente sul componente da raffreddare. Tuttavia l’incremento della potenza da dissipare e la riduzione delle dimensioni del componente rendono questo sistema inefficiente. In molti casi infatti, si deve ricorrere all’impiego di gruppi frigo per raffreddare l’aria movimentata, con ingenti incrementi nella richiesta energetica.
Raffreddare componenti elettronici con termosifoni bifase operanti periodicamente:un prototipo da laboratorio – Parte prima
FILIPPESCHI, SAURO;SALVADORI, GIACOMO
2009-01-01
Abstract
In molti settori della tecnica il raffreddamento dei componenti elettronici, sia singoli che raggruppati in volumi dedicati (armadi server, centrali dati, centraline elettroniche ecc) è diventato vincolante per lo sviluppo dell’applicazione stessa. I sistemi di raffreddamento classici sfruttano la convezione forzata dell’aria dell’ambiente che viene movimentata con piccoli ventilatori direttamente sul componente da raffreddare. Tuttavia l’incremento della potenza da dissipare e la riduzione delle dimensioni del componente rendono questo sistema inefficiente. In molti casi infatti, si deve ricorrere all’impiego di gruppi frigo per raffreddare l’aria movimentata, con ingenti incrementi nella richiesta energetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.