Il presente contributo vuol proporre alcuni spunti di riflessione critica su quella che appare come un’inevitabile impasse: da un lato la necessità di fare chiarezza sul significato delle parole, specie quando queste impegnano, come nel caso dei movimenti non violenti, in scelte cruciali, dall’altro la difficoltà di giungere a una definizione condivisa. La soluzione proposta dall'autrice parte dalla prospettiva del pensiero della complessità per evidenziare i meccanismi comunicativi che si celano dietro le ambiguità tipiche della nostra comunicazione, caotica e ridondante. In particolare, l'autrice introduce e sviluppa due concetti euristici(pensiero orizzontale e pensiero verticale) e li utilizza come chiave interpretativa delle diverse, possibili definizioni.
Barbieri, angeli, muratori e torri. Elogio della complessità
COPPOLA, DARIA CARMINA
2010-01-01
Abstract
Il presente contributo vuol proporre alcuni spunti di riflessione critica su quella che appare come un’inevitabile impasse: da un lato la necessità di fare chiarezza sul significato delle parole, specie quando queste impegnano, come nel caso dei movimenti non violenti, in scelte cruciali, dall’altro la difficoltà di giungere a una definizione condivisa. La soluzione proposta dall'autrice parte dalla prospettiva del pensiero della complessità per evidenziare i meccanismi comunicativi che si celano dietro le ambiguità tipiche della nostra comunicazione, caotica e ridondante. In particolare, l'autrice introduce e sviluppa due concetti euristici(pensiero orizzontale e pensiero verticale) e li utilizza come chiave interpretativa delle diverse, possibili definizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.