L’applicazione dell’anestesia loco-regionale (ARL) in medicina veterinaria sta evolvendo rapidamente, anche in funzione dei buoni risultati ottenuti in medicina umana e delle notevoli opportunità che questa tecnica può offrire nel controllo del dolore perioperatorio. Nell’immediato futuro non ci si aspetta la formulazione di nuovi anestetici locali, quelli esistenti rispondono già ai requisiti essenziali per le diverse tecniche, nonostante al momento per il campo veterinario risultino ancora abbastanza costosi, al contrario appare necessario puntare su una maggiore diffusione ed il miglioramento delle tecniche di analgesia loco-regionale. Quelle che vengono descritte di seguito sono le tecniche basilari per effettuare anestesie loco-regionali, indispensabili o propedeutiche per accedere a tecniche più avanzate, dove appunto risultano vincolanti la conoscenza approfondita dell’anatomia, dei punti di repere, delle metodologie e la familiarità con gli anestetici locali. I blocchi regionali periferici dell’arto posteriore, come verranno illustrati di seguito, possono essere impiegati come un’alternativa all’anestesia epidurale/spinale con il vantaggio che le complicazioni sono minori e si evita il blocco motorio di entrambi gli arti posteriori.
Anestesia loco-regionale nel cane. Nota II: arto posteriore
BRIGANTI, ANGELA;MELANIE, PIERRE;BREGHI, GLORIA
2006-01-01
Abstract
L’applicazione dell’anestesia loco-regionale (ARL) in medicina veterinaria sta evolvendo rapidamente, anche in funzione dei buoni risultati ottenuti in medicina umana e delle notevoli opportunità che questa tecnica può offrire nel controllo del dolore perioperatorio. Nell’immediato futuro non ci si aspetta la formulazione di nuovi anestetici locali, quelli esistenti rispondono già ai requisiti essenziali per le diverse tecniche, nonostante al momento per il campo veterinario risultino ancora abbastanza costosi, al contrario appare necessario puntare su una maggiore diffusione ed il miglioramento delle tecniche di analgesia loco-regionale. Quelle che vengono descritte di seguito sono le tecniche basilari per effettuare anestesie loco-regionali, indispensabili o propedeutiche per accedere a tecniche più avanzate, dove appunto risultano vincolanti la conoscenza approfondita dell’anatomia, dei punti di repere, delle metodologie e la familiarità con gli anestetici locali. I blocchi regionali periferici dell’arto posteriore, come verranno illustrati di seguito, possono essere impiegati come un’alternativa all’anestesia epidurale/spinale con il vantaggio che le complicazioni sono minori e si evita il blocco motorio di entrambi gli arti posteriori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.