Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare l’influenza esercitata dall’allevamento biologico sulle prestazioni produttive e sulle caratteristiche quanti/qualitative delle carni di una razza/popolazione locale.Per l'allevamento è stata scelta una razza/popolazione autoctona.I soggetti sono stati allevati in gabbie all’interno di un recinto all’aperto nel periodo primaverile.I soggetti sono stati alimentati ad libitum con alimenti certificati di origine biologica: fieno di erba medica, orzo, avena e grano tenero in granaglie. I soggetti hanno presentato uno scarso incremento ponderale 27 g/d ed un consistente consumo di alimento 123 g/d che hanno determinato un indice di conversione sfavorevole. Le rese percentuali della carcassa calda (60%) e refrigerata (58%) presentano valori accettabili e simili a quelli riscontrabili negli ibridi commerciali. La popolazione scelta, che si è contraddistinta per un lento accrescimento, ha dimostrato di sapersi ben adattare al sistema di allevamento biologico in relazione al basso tasso di mortalità registrato. E' opportuno sottolineare che, per quanto presenti pesi vivi e incrementi contenuti, sembra offrire una buona produttività in carne come testimoniano la resa in carcassa e la resa in arti posteriori.
Opportunità e problematiche del coniglio bio. Tecniche di allevamento e caratteristiche dei conigli biologici prodotti in una azienda certificata della Toscana
PACI, GISELLA;BAGLIACCA, MARCO
2003-01-01
Abstract
Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare l’influenza esercitata dall’allevamento biologico sulle prestazioni produttive e sulle caratteristiche quanti/qualitative delle carni di una razza/popolazione locale.Per l'allevamento è stata scelta una razza/popolazione autoctona.I soggetti sono stati allevati in gabbie all’interno di un recinto all’aperto nel periodo primaverile.I soggetti sono stati alimentati ad libitum con alimenti certificati di origine biologica: fieno di erba medica, orzo, avena e grano tenero in granaglie. I soggetti hanno presentato uno scarso incremento ponderale 27 g/d ed un consistente consumo di alimento 123 g/d che hanno determinato un indice di conversione sfavorevole. Le rese percentuali della carcassa calda (60%) e refrigerata (58%) presentano valori accettabili e simili a quelli riscontrabili negli ibridi commerciali. La popolazione scelta, che si è contraddistinta per un lento accrescimento, ha dimostrato di sapersi ben adattare al sistema di allevamento biologico in relazione al basso tasso di mortalità registrato. E' opportuno sottolineare che, per quanto presenti pesi vivi e incrementi contenuti, sembra offrire una buona produttività in carne come testimoniano la resa in carcassa e la resa in arti posteriori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.