Il lavoro sul testo delle rime di Michelangelo, il cui risultato a tutt’oggi più compiuto è ancora rappresentato dall’edizione critica allestita nel 1960 da Enzo Noè Girardi per gli “Scrittori d’Italia”, può dirsi tutt’altro che concluso. Alle difficoltà filologiche relative al corpus nel suo insieme, tuttora oggetto di discussione (ordinamento dei pezzi, natura e significato del cosiddetto canzoniere), si affiancano quelle – non meno ostiche – legate alla corretta restituzione dei singoli componimenti. Da questo punto di vista, in particolare, esegesi e ecdotica procedono necessariamente di pari passo: com’è ovvio, infatti, l’edizione del testo è vincolata alla piena comprensione del suo significato letterale, il quale, però, nel caso delle poesie di Michelangelo è spesso di difficile decifrazione. Qui si prenderanno in esame quattro componimenti caratterizzati per l’appunto dall’ambiguità interpretativa, ciascuno riferibile a un diverso tema esperito dal grande artista nelle sue rime: un testo di polemica anticuriale, uno amoroso, uno spirituale (nella forma della preghiera) e uno d’occasione e di corrispondenza (il ringraziamento per un dono ricevuto).
Il «gran restauro»: altre proposte di esegesi poetica michelangiolesca
MASI, GIORGIO
2013-01-01
Abstract
Il lavoro sul testo delle rime di Michelangelo, il cui risultato a tutt’oggi più compiuto è ancora rappresentato dall’edizione critica allestita nel 1960 da Enzo Noè Girardi per gli “Scrittori d’Italia”, può dirsi tutt’altro che concluso. Alle difficoltà filologiche relative al corpus nel suo insieme, tuttora oggetto di discussione (ordinamento dei pezzi, natura e significato del cosiddetto canzoniere), si affiancano quelle – non meno ostiche – legate alla corretta restituzione dei singoli componimenti. Da questo punto di vista, in particolare, esegesi e ecdotica procedono necessariamente di pari passo: com’è ovvio, infatti, l’edizione del testo è vincolata alla piena comprensione del suo significato letterale, il quale, però, nel caso delle poesie di Michelangelo è spesso di difficile decifrazione. Qui si prenderanno in esame quattro componimenti caratterizzati per l’appunto dall’ambiguità interpretativa, ciascuno riferibile a un diverso tema esperito dal grande artista nelle sue rime: un testo di polemica anticuriale, uno amoroso, uno spirituale (nella forma della preghiera) e uno d’occasione e di corrispondenza (il ringraziamento per un dono ricevuto).File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Estratto dal volume miscellaneo Michelangelo Buonarroti
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