L’isola di Sacca San Biagio a Venezia, deposito di ceneri del vecchio inceneritore della città, può diventare un’isola-laboratorio per lo studio di tecnologie verdi finalizzate al risanamento di siti inquinati. In questo lavoro sono riportati i risultati di una ricerca sullo stato della vegetazione spontanea dell’isola e sulla presenza di microrganismi benefici, i funghi micorrizici arbuscolari (MA), fondamentali per il biorisanamento dell’ambiente. Lo studio ha permesso la valutazione del processo in atto di colonizzazione spontanea dell’isola da parte della vegetazione e dei funghi MA ad essa associati. L’effetto positivo di tali funghi simbionti è stato messo in evidenza dalla presenza nel suolo dell’isola di significative quantità di glomalinrelated soil protein (GRSP), una proteina fungina di grande efficacia nel processo di trasformazione delle ceneri dell’isola in suolo fertile. L’identificazione delle specie fungine e la loro presenza nella comunità vegetale dell’isola di Sacca San Biagio rappresenta, inoltre, il primo passo verso l’acquisizione di ceppi fungini resistenti ai metalli pesanti, da utilizzare nei programmi di rivegetazione o biorimedio di siti inquinati o fortemente disturbati.
Vita dalle ceneri: la rivegetazione spontanea dell’isola inceneritore di Venezia
BEDINI, STEFANO;TURRINI, ALESSANDRA;GIOVANNETTI, MANUELA
2010-01-01
Abstract
L’isola di Sacca San Biagio a Venezia, deposito di ceneri del vecchio inceneritore della città, può diventare un’isola-laboratorio per lo studio di tecnologie verdi finalizzate al risanamento di siti inquinati. In questo lavoro sono riportati i risultati di una ricerca sullo stato della vegetazione spontanea dell’isola e sulla presenza di microrganismi benefici, i funghi micorrizici arbuscolari (MA), fondamentali per il biorisanamento dell’ambiente. Lo studio ha permesso la valutazione del processo in atto di colonizzazione spontanea dell’isola da parte della vegetazione e dei funghi MA ad essa associati. L’effetto positivo di tali funghi simbionti è stato messo in evidenza dalla presenza nel suolo dell’isola di significative quantità di glomalinrelated soil protein (GRSP), una proteina fungina di grande efficacia nel processo di trasformazione delle ceneri dell’isola in suolo fertile. L’identificazione delle specie fungine e la loro presenza nella comunità vegetale dell’isola di Sacca San Biagio rappresenta, inoltre, il primo passo verso l’acquisizione di ceppi fungini resistenti ai metalli pesanti, da utilizzare nei programmi di rivegetazione o biorimedio di siti inquinati o fortemente disturbati.File | Dimensione | Formato | |
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