Negli ultimi anni si registrano in ambito europeo diverse esperienze di valorizzazione delle produzioni biologiche, esperienze volte a garantire la qualità delle produzioni attraverso l’impiego di marchi collettivi. L’apertura al marchio crea una nuova frontiera nell’evoluzione della concorrenza delle produzioni biologiche: la gestione di un tale strumento fornisce una “nuova identità” al prodotto, garantisce un adeguato livello qualitativo e offre nuove opportunità di comunicazione con il consumatore ma anche con gli operatori commerciali lungo la filiera di produzione. La ricerca mira a studiare quelle variabili (endogene ed esogene) che sono ritenute capaci di favorire, ovvero ostacolare o ritardare, la creazione di un marchio collettivo nell’ambito del biologico toscano e a definire i possibili scenari di valorizzazione auspicabili in tale contesto territoriale.
Il percorso di costituzione di un marchio collettivo per le produzioni biologiche toscane
MORUZZO, ROBERTA;
2004-01-01
Abstract
Negli ultimi anni si registrano in ambito europeo diverse esperienze di valorizzazione delle produzioni biologiche, esperienze volte a garantire la qualità delle produzioni attraverso l’impiego di marchi collettivi. L’apertura al marchio crea una nuova frontiera nell’evoluzione della concorrenza delle produzioni biologiche: la gestione di un tale strumento fornisce una “nuova identità” al prodotto, garantisce un adeguato livello qualitativo e offre nuove opportunità di comunicazione con il consumatore ma anche con gli operatori commerciali lungo la filiera di produzione. La ricerca mira a studiare quelle variabili (endogene ed esogene) che sono ritenute capaci di favorire, ovvero ostacolare o ritardare, la creazione di un marchio collettivo nell’ambito del biologico toscano e a definire i possibili scenari di valorizzazione auspicabili in tale contesto territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.