Avendo lavorato, come allieva di Luigi Blasucci, al teatro di Machiavelli, ho proposto qui un contributo relativo al riuso aretiniano di una scena della "Mandragola" che mostra da un lato la grande popolarità ottenuta anche in senso propriamente scenico del capolavoro di Machiavelli, ma anche la capacità di Aretino di manipolazione e rifunzionalizzazione del messaggio, attuando quest'operazione in maniera scoperta, ossia mostrando al pubblico il modi in cui personaggi e situazioni particolari del modello vengono rielaborati nella "Cortigiana", prima attraverso la redazione del 1525, poi attraverso le varianti del 1534.
Riscrittura aretiniana di una scena della "Mandragola"
GUIDOTTI, ANGELA
1996-01-01
Abstract
Avendo lavorato, come allieva di Luigi Blasucci, al teatro di Machiavelli, ho proposto qui un contributo relativo al riuso aretiniano di una scena della "Mandragola" che mostra da un lato la grande popolarità ottenuta anche in senso propriamente scenico del capolavoro di Machiavelli, ma anche la capacità di Aretino di manipolazione e rifunzionalizzazione del messaggio, attuando quest'operazione in maniera scoperta, ossia mostrando al pubblico il modi in cui personaggi e situazioni particolari del modello vengono rielaborati nella "Cortigiana", prima attraverso la redazione del 1525, poi attraverso le varianti del 1534.File in questo prodotto:
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