Introduzione: La valutazione e la gestione del rischio di esposizione lavorativa a bioaerosol risultano in genere difficili. Il processo QMRA (Quantitative Microbial Risk Assessment), già applicato a livello internazionale nella sicurezza alimentare e delle acque, potrebbe rivelarsi uno strumento efficace per la tutela della salute dei lavoratori. Obiettivo di questo studio è stato quello di elaborare ed applicare un modello QMRA all’esposizione a patogeni aerodispersi in diversi ambienti di lavoro. Metodi: Poiché l’applicazione del modello richiede dati di infettività e patogenicità è stato scelto HAdV (Human Adenovirus) come patogeno indice, giudicato rappresentativo di vari contesti e modalità di infezione: molto diffuso, facilmente reperibile con metodi colturali e biomolecolari e patogeno a livello sia respiratorio che enterico, con dosi infettanti note. Nel modello sono state utilizzate le concentrazioni di HAdV (in CG/m3) trovate nell’aria di impianti di trattamento di reflui e di rifiuti solidi urbani ed in ambienti ospedalieri, misurate attraverso la q-PCR, mentre gli altri parametri necessari sono stati ricavati dalla letteratura scientifica. Risultati: Il monitoraggio virologico ha evidenziato la presenza di HAdV in tutti gli ambienti considerati confermando la loro ampia diffusione. Le concentrazioni sono risultate tuttavia differenti. Il modello ha mostrato che per gli ambienti a maggiore contaminazione l’esposizione per periodi superiori a 3 minuti porterebbe ad una probabilità di infezione del 100% mentre negli ambienti meno contaminati anche dopo 15 minuti la probabilità rimane al di sotto dell’1%. Conclusioni: Questo strumento potrebbe essere utile per stabilire la necessità di adottare DPI respiratori. Tuttavia, poiché rappresenta un approccio innovativo, il modello dovrà essere implementato e validato su ulteriori dati.
Valutazione quantitativa del rischio biologico (QMRA) da bioaerosol in vari ambienti lavorativi
DONZELLI, GABRIELE;VERANI, MARCO;MASTROENI, GIANDOMENICO;CARDUCCI, ANNALAURA
2015-01-01
Abstract
Introduzione: La valutazione e la gestione del rischio di esposizione lavorativa a bioaerosol risultano in genere difficili. Il processo QMRA (Quantitative Microbial Risk Assessment), già applicato a livello internazionale nella sicurezza alimentare e delle acque, potrebbe rivelarsi uno strumento efficace per la tutela della salute dei lavoratori. Obiettivo di questo studio è stato quello di elaborare ed applicare un modello QMRA all’esposizione a patogeni aerodispersi in diversi ambienti di lavoro. Metodi: Poiché l’applicazione del modello richiede dati di infettività e patogenicità è stato scelto HAdV (Human Adenovirus) come patogeno indice, giudicato rappresentativo di vari contesti e modalità di infezione: molto diffuso, facilmente reperibile con metodi colturali e biomolecolari e patogeno a livello sia respiratorio che enterico, con dosi infettanti note. Nel modello sono state utilizzate le concentrazioni di HAdV (in CG/m3) trovate nell’aria di impianti di trattamento di reflui e di rifiuti solidi urbani ed in ambienti ospedalieri, misurate attraverso la q-PCR, mentre gli altri parametri necessari sono stati ricavati dalla letteratura scientifica. Risultati: Il monitoraggio virologico ha evidenziato la presenza di HAdV in tutti gli ambienti considerati confermando la loro ampia diffusione. Le concentrazioni sono risultate tuttavia differenti. Il modello ha mostrato che per gli ambienti a maggiore contaminazione l’esposizione per periodi superiori a 3 minuti porterebbe ad una probabilità di infezione del 100% mentre negli ambienti meno contaminati anche dopo 15 minuti la probabilità rimane al di sotto dell’1%. Conclusioni: Questo strumento potrebbe essere utile per stabilire la necessità di adottare DPI respiratori. Tuttavia, poiché rappresenta un approccio innovativo, il modello dovrà essere implementato e validato su ulteriori dati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.