Contrariamente a quanto sostenuto dalla storiografia più risalente, l’esperienza di Enrico VII non si configura affatto come una parentesi eccentrica estranea alle questioni fondamentali che all’inizio del Trecento agitavano il mondo comunale, percorso da tensioni sociali, conflitti politici destabilizzanti, eterogenee sperimentazioni di forme di potere personale. La questione dei poteri signorili, dei loro fondamenti giuridici e istituzionali, della loro legittimazione, della loro degenerazione in tirannide, fa costantemente da sfondo ai rapporti di Enrico con le città italiane. Il re e soprattutto i suoi consiglieri italiani, profondamente sensibili a queste tematiche, non potevano non confrontarsi con gli strumenti politici e giuridici che lo sperimentalismo cittadino stava mettendo a punto per inquadrare la signoria nelle logiche di funzionamento del comune. Tuttavia, l’esperienza di Enrico non si colloca semplicemente all’interno di processi già in atto. Al contrario, essa ne influenza attivamente gli sviluppi successivi, soprattutto nell’ambito dell’elaborazione di nuovi discorsi legittimanti sulla signoria.

"Ad sue voluntatis arbitrium". Enrico VII e i comuni italiani

POLONI, ALMA
2016-01-01

Abstract

Contrariamente a quanto sostenuto dalla storiografia più risalente, l’esperienza di Enrico VII non si configura affatto come una parentesi eccentrica estranea alle questioni fondamentali che all’inizio del Trecento agitavano il mondo comunale, percorso da tensioni sociali, conflitti politici destabilizzanti, eterogenee sperimentazioni di forme di potere personale. La questione dei poteri signorili, dei loro fondamenti giuridici e istituzionali, della loro legittimazione, della loro degenerazione in tirannide, fa costantemente da sfondo ai rapporti di Enrico con le città italiane. Il re e soprattutto i suoi consiglieri italiani, profondamente sensibili a queste tematiche, non potevano non confrontarsi con gli strumenti politici e giuridici che lo sperimentalismo cittadino stava mettendo a punto per inquadrare la signoria nelle logiche di funzionamento del comune. Tuttavia, l’esperienza di Enrico non si colloca semplicemente all’interno di processi già in atto. Al contrario, essa ne influenza attivamente gli sviluppi successivi, soprattutto nell’ambito dell’elaborazione di nuovi discorsi legittimanti sulla signoria.
2016
Poloni, Alma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/794271
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