La Pineta Marradi di Castiglioncello (Comune di Rosignano Marittimo, Provincia di Livorno) è un ampio spazio verde (7,5 ha), apprezzato da residenti e villeggianti per il suo valore paesaggistico-ornamentale, la fruibilità per gli utenti e la felice collocazione fronte-mare. Purtroppo, l’età vetusta e la non sempre ottimale gestione nel tempo del patrimonio arboreo hanno contribuito alla creazione di situazioni di potenziale pericolo per il cittadino (nel caso di schianti e crolli di branche o di interi alberi) e impongono profonde riflessioni circa gli interventi più urgenti da mettere in atto, pur tenendo presenti le ristrettezze economiche che affliggono da tempo gli enti locali. Con questa filosofia, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno attivare una forma di collaborazione istituzionale con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, allo scopo di procedere a una ricognizione dettagliata degli alberi, con esami visivi e strumentali (dendropenetrometria e diagnostica per immagini), al fine di mettere in evidenza situazioni critiche (es. attacchi di parassiti xilofagi, presenza di carie del legno, inclinazione, difetti strutturali e meccanici) e, quindi, individuare percorsi di riqualificazione e ottimizzazione che dovranno necessariamente prevedere il reinserimento di nuovi alberi in sostituzione di quelli ormai vetusti e a rischio che saranno abbattuti. Il tutto in un contesto fortemente condiviso con i portatori di interesse, Amministrazione Comunale e cittadini in prima fila. Il lavoro svolto fornisce un accurato quadro generale di riferimento sul quale sarà basata la successiva fase di riprogettazione dell’intera area che l’Amministrazione Comunale affiderà ad affermati professionisti del settore, sulla base dell’esito di un concorso di idee che ha visto 21 partecipanti. Nel dettaglio, ciascun esemplare (in totale 1589 piante) è stato cartellinato e inserito in una scheda analitica che comprende l’attribuzione a una classe di propensione al cedimento, sulla base dei protocolli della Società Italiana di Arboricoltura; contestualmente sono specificate indicazioni arboricolturali e selvicolturali per eventuali interventi (potature, abbattimenti, etc.), in relazione anche alla tipologia del bersaglio e alla sua sensibilità.

La Pineta Marradi di Castiglioncello: verso una razionale riqualificazione.

LORENZINI, GIACOMO;MASSAI, ROSSANO;NALI, CRISTINA;PELLEGRINI, ELISA;REMORINI, DAMIANO
2016-01-01

Abstract

La Pineta Marradi di Castiglioncello (Comune di Rosignano Marittimo, Provincia di Livorno) è un ampio spazio verde (7,5 ha), apprezzato da residenti e villeggianti per il suo valore paesaggistico-ornamentale, la fruibilità per gli utenti e la felice collocazione fronte-mare. Purtroppo, l’età vetusta e la non sempre ottimale gestione nel tempo del patrimonio arboreo hanno contribuito alla creazione di situazioni di potenziale pericolo per il cittadino (nel caso di schianti e crolli di branche o di interi alberi) e impongono profonde riflessioni circa gli interventi più urgenti da mettere in atto, pur tenendo presenti le ristrettezze economiche che affliggono da tempo gli enti locali. Con questa filosofia, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno attivare una forma di collaborazione istituzionale con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, allo scopo di procedere a una ricognizione dettagliata degli alberi, con esami visivi e strumentali (dendropenetrometria e diagnostica per immagini), al fine di mettere in evidenza situazioni critiche (es. attacchi di parassiti xilofagi, presenza di carie del legno, inclinazione, difetti strutturali e meccanici) e, quindi, individuare percorsi di riqualificazione e ottimizzazione che dovranno necessariamente prevedere il reinserimento di nuovi alberi in sostituzione di quelli ormai vetusti e a rischio che saranno abbattuti. Il tutto in un contesto fortemente condiviso con i portatori di interesse, Amministrazione Comunale e cittadini in prima fila. Il lavoro svolto fornisce un accurato quadro generale di riferimento sul quale sarà basata la successiva fase di riprogettazione dell’intera area che l’Amministrazione Comunale affiderà ad affermati professionisti del settore, sulla base dell’esito di un concorso di idee che ha visto 21 partecipanti. Nel dettaglio, ciascun esemplare (in totale 1589 piante) è stato cartellinato e inserito in una scheda analitica che comprende l’attribuzione a una classe di propensione al cedimento, sulla base dei protocolli della Società Italiana di Arboricoltura; contestualmente sono specificate indicazioni arboricolturali e selvicolturali per eventuali interventi (potature, abbattimenti, etc.), in relazione anche alla tipologia del bersaglio e alla sua sensibilità.
2016
978-884674638-2
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