Raphanus sativus cv. Rimbo è in grado di tollerare concentrazioni tossiche di rame e di accumularlo in quantità relativamente elevate, in particolare nella parte ipogea. E' noto che il Cu (II) negli organismi viventi può essere facilmente ridotto a Cu(I). In tale forma esso è instabile e tende ad ossidarsi, dando luogo a reazioni tipo Fenton con produzione di specie attive dell'ossigeno che determinano uno stress di tipo ossidativo. Gli antiossidanti sono composti che inibiscono o ritardano l'ossidazione di altre molecole bloccando l'inizio o la propagazione della catena di reazioni ossidative. Tra gli antiossidanti risultano importanti l'acido ascorbico, il glutatione e gli acidi fenolici. in particolare gli acidi fenolici come caffeico, clorogenico, ferulico e p-cumarico sembrano essere degli antiossidanti più attivi degli idrossi-derivati dell'acido benzoico come p-idrossibenzoico, vanillico e siringico. Dato che le informazioni sulla relazione tra l'attività di ascorbato e glutatione da un lato e sostanze fenoliche dall'altro sono piuttosto scarse, l'obiettivo di questo lavoro è stato proprio la determinazione dello stato di ossidazione delle cellule tramite il contenuto di ascorbato e glutatione e la composizione di acidi fenolici, valutando la possibile relazione tra essi.
Aspetti biochimici della tolleranza al rame in Raphanus sativus cv. Rimbo
SGHERRI, CRISTINA;NAVARI, FLAVIA
2000-01-01
Abstract
Raphanus sativus cv. Rimbo è in grado di tollerare concentrazioni tossiche di rame e di accumularlo in quantità relativamente elevate, in particolare nella parte ipogea. E' noto che il Cu (II) negli organismi viventi può essere facilmente ridotto a Cu(I). In tale forma esso è instabile e tende ad ossidarsi, dando luogo a reazioni tipo Fenton con produzione di specie attive dell'ossigeno che determinano uno stress di tipo ossidativo. Gli antiossidanti sono composti che inibiscono o ritardano l'ossidazione di altre molecole bloccando l'inizio o la propagazione della catena di reazioni ossidative. Tra gli antiossidanti risultano importanti l'acido ascorbico, il glutatione e gli acidi fenolici. in particolare gli acidi fenolici come caffeico, clorogenico, ferulico e p-cumarico sembrano essere degli antiossidanti più attivi degli idrossi-derivati dell'acido benzoico come p-idrossibenzoico, vanillico e siringico. Dato che le informazioni sulla relazione tra l'attività di ascorbato e glutatione da un lato e sostanze fenoliche dall'altro sono piuttosto scarse, l'obiettivo di questo lavoro è stato proprio la determinazione dello stato di ossidazione delle cellule tramite il contenuto di ascorbato e glutatione e la composizione di acidi fenolici, valutando la possibile relazione tra essi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.