Der neue Merkur è una delle più importanti riviste culturali della Repubblica di Weimar. Il mensile, dopo una prima fase di pubblicazione dal 1914 al 1916, riprende  a uscire dal 1919 al 1924. Il curatore, Efraim Frisch (coadiuvato nei primi anni dallo storico dell'arte Wolfgang Hausenstein), è un raffinato intellettuale che imprimerà alla rivista un taglio estremamente selettivo per quanto riguarda le scelte letterarie. Tra i principali collaboratori si annoverano, non a caso, Alfred Döblin e Robert Musil. La rivista si concentra soprattutto su temi di politica estera, in particolare riguardo ai rapporti politici e culturali tra Germania e Francia, da una parte, e Germania e UnioneSovietica, dall'altra -soprattutto dopo il trattato di Rapallo. Le scelte traduttive della rivista  seguono questa linea: di gran lunga prevalenti le traduzioni dal russo e dal francese rispetto alle traduzioni da altre letterature europee. Per quanto riguarda la Francia, gli autori che vengono a comporre il canone della modernità sono selezionati d Ernst Robert Curtius, che assegna una posizione di supremazia, fra i moderni, a Proust e a Valery. Per quanto riguarda la Russia sovietica, particolare interesse suscitano i componimenti dei poeti contadini (cui tuttavia non si assegna valore letterario, ma documentario).

Politica europea e circolazione culturale: "Der neue Merkur" (1919-1925)

CERMELLI, GIOVANNA
2016-01-01

Abstract

Der neue Merkur è una delle più importanti riviste culturali della Repubblica di Weimar. Il mensile, dopo una prima fase di pubblicazione dal 1914 al 1916, riprende  a uscire dal 1919 al 1924. Il curatore, Efraim Frisch (coadiuvato nei primi anni dallo storico dell'arte Wolfgang Hausenstein), è un raffinato intellettuale che imprimerà alla rivista un taglio estremamente selettivo per quanto riguarda le scelte letterarie. Tra i principali collaboratori si annoverano, non a caso, Alfred Döblin e Robert Musil. La rivista si concentra soprattutto su temi di politica estera, in particolare riguardo ai rapporti politici e culturali tra Germania e Francia, da una parte, e Germania e UnioneSovietica, dall'altra -soprattutto dopo il trattato di Rapallo. Le scelte traduttive della rivista  seguono questa linea: di gran lunga prevalenti le traduzioni dal russo e dal francese rispetto alle traduzioni da altre letterature europee. Per quanto riguarda la Francia, gli autori che vengono a comporre il canone della modernità sono selezionati d Ernst Robert Curtius, che assegna una posizione di supremazia, fra i moderni, a Proust e a Valery. Per quanto riguarda la Russia sovietica, particolare interesse suscitano i componimenti dei poeti contadini (cui tuttavia non si assegna valore letterario, ma documentario).
2016
Cermelli, Giovanna
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