L’opera di Angelo e Gaia Chiuchiù rappresenta nel panorama editoriale dedicato all’italiano per stranieri una forte novità sotto diversi punti di vista. La prima novità che contraddistingue il lavoro è data dall’innovativo formato e allestimento, essendo costituito da un raccoglitore ad anelli e non da un tradizionale libro rilegato. I due volumi infatti si compongono di un raccoglitore che contiene delle schede in formato A4 che possono essere estratte e riordinate in modo personale dall’apprendente. In secondo luogo, Italiano in di Angelo e Gaia Chiuchiù presenta dei caratteri fortemente innovativi per la propria capacità di porre l’apprendente al centro del percorso di apprendimento, non solo per il fatto di renderlo protagonista tramite l’uso attivo e personalizzato delle schede del manuale, ma anche per l’impianto teorico e metodologico che sta alla base del corso. Il volume ha infatti la capacità di fare proprie le istanze dei più recenti spunti delle teorie e degli approcci didattici che a loro volta hanno il proprio punto di riferimento concettuale nelle indicazioni di politica linguistica dell’Unione Europea. Esso infatti accoglie le istanze più recenti che mirano a favorire l’autonomia e la consapevolezza dell’apprendente, come dimostrano non solo le schede gestibili individualmente, ma anche le attività linguistico-comunicative e le sezioni finali del volume. Inoltre gli obiettivi dichiarati dagli autori e che ritroviamo nello sviluppo del testo sono quelli di favorire la maturazione di competenze metacognitive ed interculturali. Uno dei pregi di Italiano in è costituito dal fatto di esplicitare in maniera chiara e inequivocabile nell’introduzione a cura degli autori quali sono i presupposti teorici a fondamento del corso di lingua, i riferimenti che hanno guidato la sua elaborazione e quindi le coordinate di riferimento per i possibili utenti, apprendenti o docenti che siano.
Recensione a Chiuchiù A., Chiuchiù G., 2009/2010, Italiano in, voll. 1-2-3
GALLINA, FRANCESCA
2011-01-01
Abstract
L’opera di Angelo e Gaia Chiuchiù rappresenta nel panorama editoriale dedicato all’italiano per stranieri una forte novità sotto diversi punti di vista. La prima novità che contraddistingue il lavoro è data dall’innovativo formato e allestimento, essendo costituito da un raccoglitore ad anelli e non da un tradizionale libro rilegato. I due volumi infatti si compongono di un raccoglitore che contiene delle schede in formato A4 che possono essere estratte e riordinate in modo personale dall’apprendente. In secondo luogo, Italiano in di Angelo e Gaia Chiuchiù presenta dei caratteri fortemente innovativi per la propria capacità di porre l’apprendente al centro del percorso di apprendimento, non solo per il fatto di renderlo protagonista tramite l’uso attivo e personalizzato delle schede del manuale, ma anche per l’impianto teorico e metodologico che sta alla base del corso. Il volume ha infatti la capacità di fare proprie le istanze dei più recenti spunti delle teorie e degli approcci didattici che a loro volta hanno il proprio punto di riferimento concettuale nelle indicazioni di politica linguistica dell’Unione Europea. Esso infatti accoglie le istanze più recenti che mirano a favorire l’autonomia e la consapevolezza dell’apprendente, come dimostrano non solo le schede gestibili individualmente, ma anche le attività linguistico-comunicative e le sezioni finali del volume. Inoltre gli obiettivi dichiarati dagli autori e che ritroviamo nello sviluppo del testo sono quelli di favorire la maturazione di competenze metacognitive ed interculturali. Uno dei pregi di Italiano in è costituito dal fatto di esplicitare in maniera chiara e inequivocabile nell’introduzione a cura degli autori quali sono i presupposti teorici a fondamento del corso di lingua, i riferimenti che hanno guidato la sua elaborazione e quindi le coordinate di riferimento per i possibili utenti, apprendenti o docenti che siano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.