Il comportamento di Medea nell'omonima tragedia euripidea, che culmina nell'uccisione dei figli, è letto alla luce di due emozioni fondamentali che agitano il personaggio: dall'altro, l'impulso a vendicarsi da un abbandono del coniuge vissuto come umiliazione, in un'interpretazione personalissima del codice eroico di ascendenza omerica incentrato sul valore della timè; dall'altro, l'odio in cui si è tradotto l'amore per Giasone, che confluisce col desiderio di vendetta nel proposito di annientare ogni traccia di quell'amore, fino a uccidere i figli stessi, conculcando l'amore materno. Non c'è tanto conflitto fra ragione e passione nel comportamento di Medea, quanto intreccio di passioni portato con razionale lucidità al delitto finale.
Storia di onore e di eros: la Medea di Euripide
SASSI, MARIA MICHELA
2017-01-01
Abstract
Il comportamento di Medea nell'omonima tragedia euripidea, che culmina nell'uccisione dei figli, è letto alla luce di due emozioni fondamentali che agitano il personaggio: dall'altro, l'impulso a vendicarsi da un abbandono del coniuge vissuto come umiliazione, in un'interpretazione personalissima del codice eroico di ascendenza omerica incentrato sul valore della timè; dall'altro, l'odio in cui si è tradotto l'amore per Giasone, che confluisce col desiderio di vendetta nel proposito di annientare ogni traccia di quell'amore, fino a uccidere i figli stessi, conculcando l'amore materno. Non c'è tanto conflitto fra ragione e passione nel comportamento di Medea, quanto intreccio di passioni portato con razionale lucidità al delitto finale.File | Dimensione | Formato | |
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