La massiccia presenza di individui portatori di lingue e culture differenti dalla nostra porta a riflettere sulle ripercussioni di tale presenza in tutti gli ambiti della società italiana, non solo in quelli maggiormente discussi nei media e nel dibattito pubblico relativi all'inserimento del mondo del lavoro e nella scuola, ma anche in quelli meno risonanti dell'inclusione sociale e dell'accessibilità e fruizione di contenuti culturali delle comunità immigrate. Questa hanno infatti pieno diritto anche ad accedere a forme culturali offerte dal territorio e ciò può essere realizzato tramite la lingua, ovvero le lingue che entrano in contatto e si fanno strumento essenziale per potersi orientare nella società. Nello spazio linguistico italiano che di per sé è vario e complesso si rende difficile lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa in italiano come L2, tanto più per poter visitare un museo o una mostra, che spesso presentano cataloghi, didascalie, siti internet e interazioni con le guide in loco a volte inaccessibili per uno straniero. Pertanto, la didattica museale necessita di un ripensamento in chiave interculturale, con una maggiore attenzione verso la diversità di lingue e culture, valorizzando i patrimoni di origine delle comunità immigrate e formando il personale attraverso azioni mirate. Il contributo esplora dunque quali sono i punti critici dell'accessibilità ai contenuti culturali per gli immigrati e propone delle soluzioni e delle prospettive in grado di facilitare lo sviluppo di competenze di accesso sia a testi scritti che orali per i membri delle comunità immigrate.
La didattica interculturale museale come strumento per la fruibilità
GALLINA, FRANCESCA
2013-01-01
Abstract
La massiccia presenza di individui portatori di lingue e culture differenti dalla nostra porta a riflettere sulle ripercussioni di tale presenza in tutti gli ambiti della società italiana, non solo in quelli maggiormente discussi nei media e nel dibattito pubblico relativi all'inserimento del mondo del lavoro e nella scuola, ma anche in quelli meno risonanti dell'inclusione sociale e dell'accessibilità e fruizione di contenuti culturali delle comunità immigrate. Questa hanno infatti pieno diritto anche ad accedere a forme culturali offerte dal territorio e ciò può essere realizzato tramite la lingua, ovvero le lingue che entrano in contatto e si fanno strumento essenziale per potersi orientare nella società. Nello spazio linguistico italiano che di per sé è vario e complesso si rende difficile lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa in italiano come L2, tanto più per poter visitare un museo o una mostra, che spesso presentano cataloghi, didascalie, siti internet e interazioni con le guide in loco a volte inaccessibili per uno straniero. Pertanto, la didattica museale necessita di un ripensamento in chiave interculturale, con una maggiore attenzione verso la diversità di lingue e culture, valorizzando i patrimoni di origine delle comunità immigrate e formando il personale attraverso azioni mirate. Il contributo esplora dunque quali sono i punti critici dell'accessibilità ai contenuti culturali per gli immigrati e propone delle soluzioni e delle prospettive in grado di facilitare lo sviluppo di competenze di accesso sia a testi scritti che orali per i membri delle comunità immigrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.