Parlare di spettroscopia ai ragazzi delle scuole secondarie può sembrare un obiettivo difficile, ma scegliendo opportunamente il linguaggio e il livello di approfondimento, la spettroscopia è un argomento accessibile anche a questo livello scolastico, ed è utile per comprendere alcuni aspetti fondamentali della chimica sia dal punto di vista concettuale che applicativo. Dopo diversi anni di attività didattiche legate alla spettroscopia, sia in ambito formale che non formale, riportiamo qui gli aspetti più significativi della nostra attività rivolta principalmente a studenti delle scuole secondarie di secondo grado (età: 16-18 anni). Alcuni elementi principali dell’approccio didattico da noi utilizzato, sia che l’intervento didattico si svolga all’interno della classe, in un contesto più strutturato, sia all’interno del contesto non formale, come quello del museo o di un festival della scienza, sono il carattere interattivo, l’alto livello di partecipazione attiva da parte dei ragazzi e la presenza di attività laboratoriali, più o meno strutturate. In questo contributo, verranno descritte schematicamente alcune attività didattiche sperimentate sia con piccoli gruppi di studenti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e dell’orientamento PLS, sia con classi che hanno partecipato a laboratori didattici ideati ad hoc all’interno di un contesto museale o nell’ambito del Festival della Scienza di Genova. Le attività di cui tratteremo in questo articolo riguardano principalmente la spettroscopia di assorbimento molecolare nella regione della luce visibile. Da un punto di vista didattico, infatti, la spettroscopia di assorbimento nel visibile è più semplice da spiegare rispetto ad altre spettroscopie, proprio per l'associazione dei diversi colori alle diverse lunghezze d'onda. Nell’ultima parte dell’articolo commenteremo vantaggi e svantaggi di questo approccio didattico sulla base dell’esperienza maturata negli anni, evidenziando anche gli aspetti multidisciplinari e le riflessioni sul rapporto tra la chimica e la vita di tutti i giorni, emersi dai lavori svolti con gli studenti.

"Fare chimica con la luce": attività didattiche di introduzione alla spettroscopia

Valentina Domenici
Supervision
2018-01-01

Abstract

Parlare di spettroscopia ai ragazzi delle scuole secondarie può sembrare un obiettivo difficile, ma scegliendo opportunamente il linguaggio e il livello di approfondimento, la spettroscopia è un argomento accessibile anche a questo livello scolastico, ed è utile per comprendere alcuni aspetti fondamentali della chimica sia dal punto di vista concettuale che applicativo. Dopo diversi anni di attività didattiche legate alla spettroscopia, sia in ambito formale che non formale, riportiamo qui gli aspetti più significativi della nostra attività rivolta principalmente a studenti delle scuole secondarie di secondo grado (età: 16-18 anni). Alcuni elementi principali dell’approccio didattico da noi utilizzato, sia che l’intervento didattico si svolga all’interno della classe, in un contesto più strutturato, sia all’interno del contesto non formale, come quello del museo o di un festival della scienza, sono il carattere interattivo, l’alto livello di partecipazione attiva da parte dei ragazzi e la presenza di attività laboratoriali, più o meno strutturate. In questo contributo, verranno descritte schematicamente alcune attività didattiche sperimentate sia con piccoli gruppi di studenti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e dell’orientamento PLS, sia con classi che hanno partecipato a laboratori didattici ideati ad hoc all’interno di un contesto museale o nell’ambito del Festival della Scienza di Genova. Le attività di cui tratteremo in questo articolo riguardano principalmente la spettroscopia di assorbimento molecolare nella regione della luce visibile. Da un punto di vista didattico, infatti, la spettroscopia di assorbimento nel visibile è più semplice da spiegare rispetto ad altre spettroscopie, proprio per l'associazione dei diversi colori alle diverse lunghezze d'onda. Nell’ultima parte dell’articolo commenteremo vantaggi e svantaggi di questo approccio didattico sulla base dell’esperienza maturata negli anni, evidenziando anche gli aspetti multidisciplinari e le riflessioni sul rapporto tra la chimica e la vita di tutti i giorni, emersi dai lavori svolti con gli studenti.
2018
Giada, Silvi; Leonardo, Sentieri; Lenzi, Alessandro; Domenici, Valentina
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/931202
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact