Richiamandosi al corpus poetico dei due grandi artisti e critici americani, l'articolo sviscera la tematica complessa del tempo, evidenziando come la dimensione della diacronia e del progresso inteso in senso positivista sia sempre guardata con scetticismo e dubbio tanto da Eliot, quanto da Pound. Mentre però nel primo caso il 'tempo della freccia', effimero e transeunte, è riscattato nell'ambito della circolarità sempiterna del metafisico, nel secondo sono i grandi segni o ricorrenze metastoriche, le sinergie transculturali a vincere sulla frammentarietà caotica del fenomenico e del quotidiano.

In fuga dalle "metalled ways of time past and time future". Note sulle configurazioni del tempo in Ezra Pound e T. S. Eliot

GIOVANNELLI, LAURA
2005-01-01

Abstract

Richiamandosi al corpus poetico dei due grandi artisti e critici americani, l'articolo sviscera la tematica complessa del tempo, evidenziando come la dimensione della diacronia e del progresso inteso in senso positivista sia sempre guardata con scetticismo e dubbio tanto da Eliot, quanto da Pound. Mentre però nel primo caso il 'tempo della freccia', effimero e transeunte, è riscattato nell'ambito della circolarità sempiterna del metafisico, nel secondo sono i grandi segni o ricorrenze metastoriche, le sinergie transculturali a vincere sulla frammentarietà caotica del fenomenico e del quotidiano.
2005
Giovannelli, Laura
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