Riportiamo i risultati di alcuni studi condotti con risonanza magnetica funzionale (fMRI) in soggetti vedenti e non vedenti congeniti, per verificare se la via visiva ventrale del “cosa” e la via visiva dorsale del “dove” siano reclutate specificatamente per l’elaborazione delle informazioni visive, o se abbiano invece caratteristiche sopramodali, che permettono di elaborare le informazioni indipendentemente dalla modalità percettiva. Nel primo studio, il riconoscimento tattile e visivo di differenti categorie di oggetti attiva la corteccia visiva extrastriata ventro-temporale. I pattern neurali sono specifici per le diverse categorie di oggetti riconosciuti, i sistemi attivati dalla visione sono correlati a quelli del tatto, il che indica un’organizzazione sopramodale di tali aree. Nel secondo e terzo studio, la percezione visiva e tattile di oggetti in movimento e la localizzazione spaziale tattile e visiva reclutano aree comuni nella corteccia visiva extrastriata dorsale. Tali studi supportano l’organizzazione sopramodale della corteccia extrastriata umana.
Oltre le immagini sensoriali: la rappresentazione degli oggetti nella via visiva ventrale
PIETRINI, PIETRO;RICCIARDI, EMILIANO;GENTILI, CLAUDIO;BONINO, DANIELA;VANELLO, NICOLA;SANI, LORENZO;DANTI, SABRINA;GUAZZELLI, MARIO;BICCHI, ANTONIO;
2005-01-01
Abstract
Riportiamo i risultati di alcuni studi condotti con risonanza magnetica funzionale (fMRI) in soggetti vedenti e non vedenti congeniti, per verificare se la via visiva ventrale del “cosa” e la via visiva dorsale del “dove” siano reclutate specificatamente per l’elaborazione delle informazioni visive, o se abbiano invece caratteristiche sopramodali, che permettono di elaborare le informazioni indipendentemente dalla modalità percettiva. Nel primo studio, il riconoscimento tattile e visivo di differenti categorie di oggetti attiva la corteccia visiva extrastriata ventro-temporale. I pattern neurali sono specifici per le diverse categorie di oggetti riconosciuti, i sistemi attivati dalla visione sono correlati a quelli del tatto, il che indica un’organizzazione sopramodale di tali aree. Nel secondo e terzo studio, la percezione visiva e tattile di oggetti in movimento e la localizzazione spaziale tattile e visiva reclutano aree comuni nella corteccia visiva extrastriata dorsale. Tali studi supportano l’organizzazione sopramodale della corteccia extrastriata umana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.