Il testo affronta la caratterizzazione della filosofia della scienza italiana a partire dal diffuso schema interpretativo secondo cui, dopo una fase iniziale molto promettente (rappresentata da Enriques, Peano e la sua scuola, Vailati,...), l'indagine sulle tematiche epistemologiche sarebbe praticamente scomparsa per effetto della predominanza culturale raggiunta dalla concezione neo-idealista di B. Croce e G. Gentile. Dopo aver messo in luce le varie caratteristiche dei protagonisti di quella prima fase, il testo analizza la "rinascita" della filosofia della scienza italiana nel dopoguerra, a partire dal volume "Studi per un nuovo razionalismo" di L. Geymonat, emblematicamente pubblicato il 25 Aprile del 1945, per arrivare fino agli attuali termini della discussione epistemologica.
Un profilo di filosofia della scienza italiana del Novecento
MORICONI, ENRICO;
2005-01-01
Abstract
Il testo affronta la caratterizzazione della filosofia della scienza italiana a partire dal diffuso schema interpretativo secondo cui, dopo una fase iniziale molto promettente (rappresentata da Enriques, Peano e la sua scuola, Vailati,...), l'indagine sulle tematiche epistemologiche sarebbe praticamente scomparsa per effetto della predominanza culturale raggiunta dalla concezione neo-idealista di B. Croce e G. Gentile. Dopo aver messo in luce le varie caratteristiche dei protagonisti di quella prima fase, il testo analizza la "rinascita" della filosofia della scienza italiana nel dopoguerra, a partire dal volume "Studi per un nuovo razionalismo" di L. Geymonat, emblematicamente pubblicato il 25 Aprile del 1945, per arrivare fino agli attuali termini della discussione epistemologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.