Nonostante il boro (B) sia un elemento ampiamente diffuso in natura, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la sua concentrazione nelle acque di superficie non dovrebbe superare il limite di 0,5 mg/L. In particolare in Italia il contenuto di B nelle acque di falda può raggiungere valori fino a 8 mg/L e questo può rappresentare un problema per la potabilità delle acque poiché i trattamenti convenzionali non riescono a rimuovere efficacemente il B in esse contenuto. Anche se il B è un micronutriente essenziale per le piante, esso risulta tossico se presente a concentrazioni maggiori di 0,5 mg/L dando luogo a zone necrotiche su foglie e frutti ed accelerando l’invecchiamento. Il suo effetto è riconducibile a quello di un “burst” ossidativo che stimola la produzione e/o l’attivazione di antiossidanti ed enzimi antiossidativi quali meccanismi di difesa contro le specie reattive dell’ossigeno. Tra questi antiossidanti ritroviamo la vitamina C (acido ascorbico), la vitamina E (tocoferolo), gli acidi fenolici ed il glutatione che contribuiscono a determinare il valore nutraceutico delle bacche di pomodoro. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di studiare come l’irrigazione del pomodoro con acqua arricchita con B (2 mg/L) influenzi la risposta delle foglie allo stress ossidativo così come il valore nutraceutico dei frutti. In particolare sulle foglie sono stati determinati i livelli di danno ossidativo determinato dall’eccesso di B così come i livelli di acido ascorbico, glutatione, glutatione riduttasi e ascorbato perossidasi mentre sulle bacche è stata determinata l’attività antiossidante lipofilica e idrofilica, il contenuto di licopene, dei tocoferoli (alfa-, gamma- e delta-), di acido ascorbico e dei fenoli.

EFFETTO DELL’IRRIGAZIONE CON ACQUA ARRICCHITA CON B SU FOGLIE E FRUTTI DI POMODORO

SGHERRI, CRISTINA;IZZO, RICCARDO
2010-01-01

Abstract

Nonostante il boro (B) sia un elemento ampiamente diffuso in natura, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la sua concentrazione nelle acque di superficie non dovrebbe superare il limite di 0,5 mg/L. In particolare in Italia il contenuto di B nelle acque di falda può raggiungere valori fino a 8 mg/L e questo può rappresentare un problema per la potabilità delle acque poiché i trattamenti convenzionali non riescono a rimuovere efficacemente il B in esse contenuto. Anche se il B è un micronutriente essenziale per le piante, esso risulta tossico se presente a concentrazioni maggiori di 0,5 mg/L dando luogo a zone necrotiche su foglie e frutti ed accelerando l’invecchiamento. Il suo effetto è riconducibile a quello di un “burst” ossidativo che stimola la produzione e/o l’attivazione di antiossidanti ed enzimi antiossidativi quali meccanismi di difesa contro le specie reattive dell’ossigeno. Tra questi antiossidanti ritroviamo la vitamina C (acido ascorbico), la vitamina E (tocoferolo), gli acidi fenolici ed il glutatione che contribuiscono a determinare il valore nutraceutico delle bacche di pomodoro. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di studiare come l’irrigazione del pomodoro con acqua arricchita con B (2 mg/L) influenzi la risposta delle foglie allo stress ossidativo così come il valore nutraceutico dei frutti. In particolare sulle foglie sono stati determinati i livelli di danno ossidativo determinato dall’eccesso di B così come i livelli di acido ascorbico, glutatione, glutatione riduttasi e ascorbato perossidasi mentre sulle bacche è stata determinata l’attività antiossidante lipofilica e idrofilica, il contenuto di licopene, dei tocoferoli (alfa-, gamma- e delta-), di acido ascorbico e dei fenoli.
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