Aedes albopictus (Diptera Culicidae), volgarmente detta “zanzara tigre asiatica”, si è diffusa dal Sud-Est asiatico in tutto il mondo attraverso il commercio dei copertoni usati, sfruttando la capacità delle sue uova di resistere alla siccità e al freddo. Anche in Italia l'arrivo della specie ha seguito la stessa dinamica. I problemi economico-sanitari riferibili alla specie sono dovuti alla sua attività ecto-parassitaria ed alla trasmissione di numerosi arbovirus e parassiti. Poiché non sono disponibili né vaccini né farmaci contro i virus tramessi da Ae. albopictus, il controllo del vettore resta lo strumento chiave per la prevenzione. Questo tuttavia non risulta di facile gestione a causa della peculiare biologia della zanzara. Le femmine depongono le uova sul bordo di piccoli contenitori scuri contenenti acqua pulita e questo rende la specie tipica degli ambienti fortemente antropizzati dove abbondano le piccole raccolte di acqua in proprietà private. In tale contesto, la lotta larvicida risulta più difficoltosa rispetto a quella condotta contro le larve delle zanzare autoctone che preferiscono deporre sulle grandi raccolte di acqua stagnante. Per questi motivi, il controllo larvale classico (mediante l'uso di organofosforici, regolatori di crescita e Bt) per Ae. albopictus non risulta praticabile. Recentemente, numerosi sforzi sono effettuati nella ricerca di composti naturali efficaci e a basso impatto ambientale. Fra questi si collocano i derivati del neem (Azadirachta indica A. Juss, Meliaceae), in particolare l’olio di neem e il neem-cake, ovvero un sottoprodotto derivante dal processo di estrazione. La presente ricerca ha preso in considerazione (i) l’efficacia larvicida di oli di neem di diversa provenienza e di estratti di neem-cake in vari solventi organici (etanolo, butanolo, etilacetato) e acqua (ii) la deterrenza all’ovideposizione delle stesse sostanze in prove di campo. I risultati hanno indicato che: (i) le frazioni esanica, metanolica, in etilacetato e acquosa di neem-cake hanno indotto, rispetto al controllo, una mortalità dell’80% delle larve di prima età sottoposte a test. Inoltre gli oli di neem di diversa provenienza testati, al pari delle loro frazioni in etilacetato, esplicano, nei confronti di larve di quarta età buona efficacia (LC50 tra 142.28 e 209.73 ppm). Scarsa efficacia ha invece mostrato la frazione butanolica degli stessi; (ii) le frazioni esanica, metanolica e in etilacetato di neem-cake esplicano, rispetto al controllo, buona deterrenza all’ovideposizione anche a basse dosi (a 100 ppm rispettivamente 71.33, 88.59 and 73.49 % di deterrenza) mentre la frazione butanolica e acquosa non sono così efficaci (a 100 ppm rispettivamente 22.72 e 17.06% di deterrenza). In conclusione quindi il neem-cake può essere proposto come insetticida da utilizzare in contesti urbani in quanto efficace, eco-friendly e a basso costo per la lotta a Ae. albopictus

I derivati del neem per la lotta larvicida contro i culicidi in ambiente urbano

CONTI, BARBARA;BEDINI, STEFANO;BENELLI, GIOVANNI;
2016-01-01

Abstract

Aedes albopictus (Diptera Culicidae), volgarmente detta “zanzara tigre asiatica”, si è diffusa dal Sud-Est asiatico in tutto il mondo attraverso il commercio dei copertoni usati, sfruttando la capacità delle sue uova di resistere alla siccità e al freddo. Anche in Italia l'arrivo della specie ha seguito la stessa dinamica. I problemi economico-sanitari riferibili alla specie sono dovuti alla sua attività ecto-parassitaria ed alla trasmissione di numerosi arbovirus e parassiti. Poiché non sono disponibili né vaccini né farmaci contro i virus tramessi da Ae. albopictus, il controllo del vettore resta lo strumento chiave per la prevenzione. Questo tuttavia non risulta di facile gestione a causa della peculiare biologia della zanzara. Le femmine depongono le uova sul bordo di piccoli contenitori scuri contenenti acqua pulita e questo rende la specie tipica degli ambienti fortemente antropizzati dove abbondano le piccole raccolte di acqua in proprietà private. In tale contesto, la lotta larvicida risulta più difficoltosa rispetto a quella condotta contro le larve delle zanzare autoctone che preferiscono deporre sulle grandi raccolte di acqua stagnante. Per questi motivi, il controllo larvale classico (mediante l'uso di organofosforici, regolatori di crescita e Bt) per Ae. albopictus non risulta praticabile. Recentemente, numerosi sforzi sono effettuati nella ricerca di composti naturali efficaci e a basso impatto ambientale. Fra questi si collocano i derivati del neem (Azadirachta indica A. Juss, Meliaceae), in particolare l’olio di neem e il neem-cake, ovvero un sottoprodotto derivante dal processo di estrazione. La presente ricerca ha preso in considerazione (i) l’efficacia larvicida di oli di neem di diversa provenienza e di estratti di neem-cake in vari solventi organici (etanolo, butanolo, etilacetato) e acqua (ii) la deterrenza all’ovideposizione delle stesse sostanze in prove di campo. I risultati hanno indicato che: (i) le frazioni esanica, metanolica, in etilacetato e acquosa di neem-cake hanno indotto, rispetto al controllo, una mortalità dell’80% delle larve di prima età sottoposte a test. Inoltre gli oli di neem di diversa provenienza testati, al pari delle loro frazioni in etilacetato, esplicano, nei confronti di larve di quarta età buona efficacia (LC50 tra 142.28 e 209.73 ppm). Scarsa efficacia ha invece mostrato la frazione butanolica degli stessi; (ii) le frazioni esanica, metanolica e in etilacetato di neem-cake esplicano, rispetto al controllo, buona deterrenza all’ovideposizione anche a basse dosi (a 100 ppm rispettivamente 71.33, 88.59 and 73.49 % di deterrenza) mentre la frazione butanolica e acquosa non sono così efficaci (a 100 ppm rispettivamente 22.72 e 17.06% di deterrenza). In conclusione quindi il neem-cake può essere proposto come insetticida da utilizzare in contesti urbani in quanto efficace, eco-friendly e a basso costo per la lotta a Ae. albopictus
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