La produzione di carne biologica è ottenuta mediante l'allevamento degli animali con sistemi non intensivi, utilizzando alimentazione proveniente da colture biologiche; la scelta delle razze, del programma di allevamento e di alimentazione deve contribuire ad evitare gli stati patologici poichè è vietato l'uso non controllato di farmaci convenzionali, mentre è prioritario il ricorso alla medicina alternativa. Il regolamento per la produzione di carne biologica inoltre non consente l'uso di sostanze tese a stimolare il potenziale di accrescimento degli animali (Regolamento 1804/99 e 2092/91). Si tratta quindi di privilegiare la qualità delle produzioni, anche se talvolta a scapito della quantità: attualmente, infatti, il consumatore è particolarmente coinvolto ed interessato alla qualità della sua alimentazione e, per quanto riguarda le carni, è sempre più diffidente, profondamente deluso ed allarmata dalle recenti vicende di cronaca; per tale motivo si rivolge ai prodotti biologici con grande interesse, alla ricerca di una salubrità certificata, anche se non è disposto a perdere nulla in termini di qualità organolettica, dietetica e tecnologica. della carne consumata (Castellini et al., 2002; Fernandez e Woodward, 1999; Hermansen, 2003; Kouba, 2003; Morbidini et al., 2000). Considerando l'importanza del settore e delle problematiche descritte, è stato condotto un programma di ricerca finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, con lo scopo di qualificare e valorizzare la produzione di carne bovina ottenuta con il sistema di allevamento biologico presso la Tenuta di San Rossore.

La qualità della carne biologica della Tenuta di San Rossore

PREZIUSO, GIOVANNA;RUSSO, CLAUDIA
2004-01-01

Abstract

La produzione di carne biologica è ottenuta mediante l'allevamento degli animali con sistemi non intensivi, utilizzando alimentazione proveniente da colture biologiche; la scelta delle razze, del programma di allevamento e di alimentazione deve contribuire ad evitare gli stati patologici poichè è vietato l'uso non controllato di farmaci convenzionali, mentre è prioritario il ricorso alla medicina alternativa. Il regolamento per la produzione di carne biologica inoltre non consente l'uso di sostanze tese a stimolare il potenziale di accrescimento degli animali (Regolamento 1804/99 e 2092/91). Si tratta quindi di privilegiare la qualità delle produzioni, anche se talvolta a scapito della quantità: attualmente, infatti, il consumatore è particolarmente coinvolto ed interessato alla qualità della sua alimentazione e, per quanto riguarda le carni, è sempre più diffidente, profondamente deluso ed allarmata dalle recenti vicende di cronaca; per tale motivo si rivolge ai prodotti biologici con grande interesse, alla ricerca di una salubrità certificata, anche se non è disposto a perdere nulla in termini di qualità organolettica, dietetica e tecnologica. della carne consumata (Castellini et al., 2002; Fernandez e Woodward, 1999; Hermansen, 2003; Kouba, 2003; Morbidini et al., 2000). Considerando l'importanza del settore e delle problematiche descritte, è stato condotto un programma di ricerca finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, con lo scopo di qualificare e valorizzare la produzione di carne bovina ottenuta con il sistema di allevamento biologico presso la Tenuta di San Rossore.
2004
Preziuso, Giovanna; Russo, Claudia
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