Introduzione. A livello mondiale, le miasi sono un grave problema sia medico che veterinario. Negli ospedali, le miasi provocano seri problemi ai pazienti allettati mentre, negli allevamenti ovini, provocano ingenti danni colpendo milioni di pecore ogni anno con riscontri economici che sono stati stimati in circa 280 milioni di $ nella sola Australia. Nella miasi, le femmine gravide di mosche carnarie, attratte da stimoli olfattivi, depongono le uova in prossimità di ferite aperte o di orifizi di mammiferi. Le larve penetrano nella cute lesionata, invadendo i tessuti dell’ospite nutrendosene e determinando lo stato patologico definito miasi. Scopo. In questo lavoro la bioattività degli oli essenziali (OE) di Clinopodium nubigenum (Kunth) Kuntze e di Lavandula angustifolia Mill è stata valutata contro la mosca carnaria Lucilia sericata (Meigen) (Diptera: Calliphoridae), agente di miasi cutanee. Materiali e metodi. Gli OE sono stati chimicamente analizzati e testati in laboratorio per l’attività ovideterrente e per la tossicità verso gli adulti e le uova di Lucilia sericata. Il possibile meccanismo di azione è stato valutato mediante test di inibizione dell’acetilcolinesterasi (AChE) ed, infine, gli OE sono stati saggiati per le proprietà antibatteriche e antimicotiche. Risultati. I risultati hanno indicato che alla dose di 0,8 μL cm-2, entrambi gli OE sono in grado di inibire completamente l’ovideposizione di L. sericata fino a 3 ore e, dopo 24 ore, dell’82,7% e del 89,5% per L. angustifolia e per C. nubigenum, rispettivamente. I due OE sono risultati anche tossici per contatto/fumigazione sia per le uova che per gli adulti mostrando valori di CL50 embrionale di 0,07 e 0,48 μL cm-2 mentre, per gli adulti, i valori di DL50 erano 0,278 e 0,393 μL per individuo per C. nubigenum e L. angustifolia, rispettivamente. L'inibizione dell'AChE in L. sericata (IC50 = 67,450 e 79,495 mg L-1 per C. nubigenum e L. angustifolia, rispettivamente) indica un meccanismo di azione neurotossico indiretto. Conclusioni. L’utilizzo degli OE di C. nubigenum e L. angustifolia come trattamento preventivo contro l’agente di miasi L. sericata potrebbe ampliare lo spettro molto ristretto di alternative ecologiche e rispettose del benessere degli animali ai fitofarmaci sintetici e alle cruente procedure chirurgiche (mulesing) attualmente praticate per il controllo delle miasi. Infine, le proprietà antibatteriche e antimicotiche osservate per gli OE di C. nubigenum e L. angustifolia suggeriscono che un trattamento topico potrebbe contribuire alla prevenzione di infezioni secondarie.

Gli oli essenziali contro la mosca carnaria Lucilia sericata agente di miasi cutanea.

Stefano Bedini
Primo
;
Guido Flamini;Roberta Ascrizzi;Lucia Guidi;Marco Landi;Andrea Lucchi;Barbara Conti
Ultimo
2019-01-01

Abstract

Introduzione. A livello mondiale, le miasi sono un grave problema sia medico che veterinario. Negli ospedali, le miasi provocano seri problemi ai pazienti allettati mentre, negli allevamenti ovini, provocano ingenti danni colpendo milioni di pecore ogni anno con riscontri economici che sono stati stimati in circa 280 milioni di $ nella sola Australia. Nella miasi, le femmine gravide di mosche carnarie, attratte da stimoli olfattivi, depongono le uova in prossimità di ferite aperte o di orifizi di mammiferi. Le larve penetrano nella cute lesionata, invadendo i tessuti dell’ospite nutrendosene e determinando lo stato patologico definito miasi. Scopo. In questo lavoro la bioattività degli oli essenziali (OE) di Clinopodium nubigenum (Kunth) Kuntze e di Lavandula angustifolia Mill è stata valutata contro la mosca carnaria Lucilia sericata (Meigen) (Diptera: Calliphoridae), agente di miasi cutanee. Materiali e metodi. Gli OE sono stati chimicamente analizzati e testati in laboratorio per l’attività ovideterrente e per la tossicità verso gli adulti e le uova di Lucilia sericata. Il possibile meccanismo di azione è stato valutato mediante test di inibizione dell’acetilcolinesterasi (AChE) ed, infine, gli OE sono stati saggiati per le proprietà antibatteriche e antimicotiche. Risultati. I risultati hanno indicato che alla dose di 0,8 μL cm-2, entrambi gli OE sono in grado di inibire completamente l’ovideposizione di L. sericata fino a 3 ore e, dopo 24 ore, dell’82,7% e del 89,5% per L. angustifolia e per C. nubigenum, rispettivamente. I due OE sono risultati anche tossici per contatto/fumigazione sia per le uova che per gli adulti mostrando valori di CL50 embrionale di 0,07 e 0,48 μL cm-2 mentre, per gli adulti, i valori di DL50 erano 0,278 e 0,393 μL per individuo per C. nubigenum e L. angustifolia, rispettivamente. L'inibizione dell'AChE in L. sericata (IC50 = 67,450 e 79,495 mg L-1 per C. nubigenum e L. angustifolia, rispettivamente) indica un meccanismo di azione neurotossico indiretto. Conclusioni. L’utilizzo degli OE di C. nubigenum e L. angustifolia come trattamento preventivo contro l’agente di miasi L. sericata potrebbe ampliare lo spettro molto ristretto di alternative ecologiche e rispettose del benessere degli animali ai fitofarmaci sintetici e alle cruente procedure chirurgiche (mulesing) attualmente praticate per il controllo delle miasi. Infine, le proprietà antibatteriche e antimicotiche osservate per gli OE di C. nubigenum e L. angustifolia suggeriscono che un trattamento topico potrebbe contribuire alla prevenzione di infezioni secondarie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1030264
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