Tra i diversi approcci attualmente utilizzabili per prolungare la conservabilità di prodotti alimentari freschi e prevenire la progressiva perdita di qualità nutraceutica, l‟utilizzo di rivestimenti commestibili (edible coating, EC) sta suscitando crescente interesse. Gli EC possono essere costituiti da proteine, lipidi, polisaccaridi, in purezza o in combinazione tra loro e con altre molecole. Gli EC agiscono come efficienti barriere di protezione capaci di sigillare piccole ferite, limitando così i potenziali punti di ingresso per i microorganismi, controllano gli scambi gassosi con l‟ambiente, riducendo i tassi di respirazione e traspirazione e diminuendo la produzione di etilene. Gli EC possono essere impiegati anche come efficaci vettori di ingredienti bioattivi, quali vitamine, antiossidanti, agenti antimicrobici, capaci di aumentare le proprietà funzionali di questi rivestimenti edibili. La ricerca è stata condotta allo scopo di verificare l‟efficacia di un EC a base di chitosano, arricchito con l‟apocarteonoide bixina, nel ritardare la maturazione post-raccolta di frutti di pomodoro. Il chitosano è un polisaccaride atossico, antimicrobico e altamente biodegradabile derivato dalla deacetilazione della chitina, il costituente principale dei gusci dei crostacei e della parete cellulare di alcuni funghi, che possiede una buona capacità di formare pellicole. L‟emissione di etilene, alcuni parametri tecnologici e il contenuto e il profilo di carotenoidi e fenilpropanoidi sono stati determinati nel corso di due settimane di conservazione a temperatura ambiente. I risultati evidenziano una ridotta emissione di etilene e un minore tasso respiratorio durante la conservazione da parte dei pomodori trattati con chitosano. In accordo con il comportamento dell‟etilene, il picco di accumulo di licopene e b-carotene risulta ritardato di tre-quattro giorni, confermando una minore velocità di maturazione nei pomodori rivestiti. Analogamente a quanto osservato per i carotenoidi, l‟acido caffeico e ferulico e la quercetina mostrano un picco di accumulo posticipato di 3 giorni rispetto al controllo. Inoltre, alcuni composti fenilpropanoidi, dopo una settimana di conservazione, risultano maggiormente concentrati nei frutti trattati. Questi risultati evidenziano che il rivestimento a base di chitosano potrebbe rappresentare un valido strumento per prolungare la shelf life dei frutti di pomodoro mantenendo le loro proprietà nutraceutiche.

Un rivestimento a base di chitosano rallenta efficacemente la maturazione in post-raccolta di frutti di pomodoro

CASTAGNA, ANTONELLA;SANTIN, MARCO;Trivellini, A.;RANIERI, ANNAMARIA
2015-01-01

Abstract

Tra i diversi approcci attualmente utilizzabili per prolungare la conservabilità di prodotti alimentari freschi e prevenire la progressiva perdita di qualità nutraceutica, l‟utilizzo di rivestimenti commestibili (edible coating, EC) sta suscitando crescente interesse. Gli EC possono essere costituiti da proteine, lipidi, polisaccaridi, in purezza o in combinazione tra loro e con altre molecole. Gli EC agiscono come efficienti barriere di protezione capaci di sigillare piccole ferite, limitando così i potenziali punti di ingresso per i microorganismi, controllano gli scambi gassosi con l‟ambiente, riducendo i tassi di respirazione e traspirazione e diminuendo la produzione di etilene. Gli EC possono essere impiegati anche come efficaci vettori di ingredienti bioattivi, quali vitamine, antiossidanti, agenti antimicrobici, capaci di aumentare le proprietà funzionali di questi rivestimenti edibili. La ricerca è stata condotta allo scopo di verificare l‟efficacia di un EC a base di chitosano, arricchito con l‟apocarteonoide bixina, nel ritardare la maturazione post-raccolta di frutti di pomodoro. Il chitosano è un polisaccaride atossico, antimicrobico e altamente biodegradabile derivato dalla deacetilazione della chitina, il costituente principale dei gusci dei crostacei e della parete cellulare di alcuni funghi, che possiede una buona capacità di formare pellicole. L‟emissione di etilene, alcuni parametri tecnologici e il contenuto e il profilo di carotenoidi e fenilpropanoidi sono stati determinati nel corso di due settimane di conservazione a temperatura ambiente. I risultati evidenziano una ridotta emissione di etilene e un minore tasso respiratorio durante la conservazione da parte dei pomodori trattati con chitosano. In accordo con il comportamento dell‟etilene, il picco di accumulo di licopene e b-carotene risulta ritardato di tre-quattro giorni, confermando una minore velocità di maturazione nei pomodori rivestiti. Analogamente a quanto osservato per i carotenoidi, l‟acido caffeico e ferulico e la quercetina mostrano un picco di accumulo posticipato di 3 giorni rispetto al controllo. Inoltre, alcuni composti fenilpropanoidi, dopo una settimana di conservazione, risultano maggiormente concentrati nei frutti trattati. Questi risultati evidenziano che il rivestimento a base di chitosano potrebbe rappresentare un valido strumento per prolungare la shelf life dei frutti di pomodoro mantenendo le loro proprietà nutraceutiche.
2015
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